Erogatori, le Pagelle dei Tecnici 2019

Abbiamo deciso di pubblicare una valutazione degli erogatori disponibili sul mercato nel 2019. Le schede di seguito riportate sono state redatte sulla base della nostra esclusiva valutazione tecnica, in piena autonomia e senza alcun vincolo con le marche nominate.

Ogni azienda ha in catalogo molti modelli di erogatori; il nostro intento non è quello di valutare ogni singolo articolo ma di esprimere un giudizio generale, diviso per argomenti, della produzione delle marche con cui quotidianamente abbiamo a che fare; ovviamente ci sono differenze tra un modello entry level e uno di gamma alta, ma gli standard di produzione (e di assistenza) possono essere considerati uguali per tutto il catalogo: un erogatore di fascia base sarà più semplice, meno “performante” e probabilmente meno rifinito esteticamente di un top di gamma, ma solo questa è la differenza.

Abbiamo preso in considerazione le sole marche con le quali lavoriamo quotidianamente come Centro Assistenza (Apeks, Aqualung, Cressi, Mares, Scubapro, SeacSub), in modo che le nostre valutazioni siano supportate da un campione statistico efficace.

Noi orientiamo la nostra valutazione sugli aspetti costruttivi, la qualità dei materiali, la semplicità del progetto e i relativi costi di manutenzione. Sono valutazioni tecniche di laboratorio che escludono le “performance” in acqua, queste le potete facilmente evincere dalle schede tecniche presenti sui siti dei produttori, o nelle varie comparative che potete trovare nel web, con grafici e giudizi di utenti.

Sinceramente stentiamo a credere che la media dei subacquei ricreativi possa apprezzare in immersione differenze così “fini” come quelle riportate nelle schede riguardanti “portata”, “flusso”, “cracking effort”, ecc. Vi consigliamo quindi di provare e confrontare voi stessi (dove possibile) differenti modelli di differenti costruttori, in fondo andiamo in acqua per la gioia della scoperta, e anche in questo campo potremmo averne di interessanti.

Resta comunque un punto incontrovertibile: ad ognuno il suo erogatore (e la marca), secondo i propri gusti.

Ok, cominciamo a dare un’occhiata da vicino (e dentro).


Parti metalliche

Abbiamo valutato la qualità di lavorazione delle parti metalliche, la tornitura e il progetto, esterno e interno.

BRAND VALUTAZIONE
APEKS 10/10
AQUALUNG 9/10
CRESSI 7/10
MARES 7/10
SCUBAPRO 9/10
SEAC 6/10

Al primo posto troviamo APEKS, che si distingue per la cura del meccanizzato, dai materiali al disegno alla costruzione, particolarmente curata e pulita. Pur essendo la stessa linea di produzione di Aqualung, abbiamo constatato una leggera differenza che porta Apeks sul gradino più alto del podio, soprattutto per la semplicità del progetto. Il fattore estetico è soggettivo, noi analizziamo solo la parte tecnica, e Apeks ci sembra che abbia qualche punto in più rispetto al brand madre.


Parti in plastica

Abbiamo valutato la qualità delle plastiche, la loro lavorazione, lo stampaggio, la resistenza e la durata agli stress meccanici e termici propri dell’attività subacquea.

BRAND VALUTAZIONE
APEKS 10/10
AQUALUNG 10/10
CRESSI 8/10
MARES 6/10
SCUBAPRO 10/10
SEAC 6/10

Sul piano delle plastiche utilizzate troviamo al primo posto APEKS a pari merito con AQUALUNG e SCUBAPRO. I due marchi franco/inglesi escono dalla stessa linea di produzione, e qui si nota; per certi aspetti Aqualung è addirittura superiore: riuscire a rompere un corpo o una calotta secondo stadio è veramente difficile, anche impegnandosi. Scubapro utilizza ottime plastiche per i secondi stadi, purtroppo alcune parti utilizzate per i primi stadi (principalmente per uso estetico) sono un po’ deboli e di facile rottura.

Anche CRESSI utilizza buone plastiche ma abbiamo notato che sui modelli di gamma bassa alcuni componenti sono deboli e si può raggiunge facilmente il punto di rottura.


Parti in gomma

Abbiamo valutato la qualità delle gomme, la loro lavorazione, lo stampaggio, la resistenza e la durata agli stress meccanici e termici propri dell’attività subacquea.

 

BRAND VALUTAZIONE
APEKS 9/10
AQUALUNG 9/10
CRESSI 10/10
MARES 7/10
SCUBAPRO 8,5/10
SEAC 6/10

Parlando di parti in gomma CRESSI si piazza decisamente al primo posto. L’esperienza maturata nel campo dello stampaggio è ormai una garanzia di qualità del marchio, con un catalogo davvero notevole e una produzione realizzata in Italia. Abbiamo notato però una differenza qualitativa che, pur rimanendo di buon livello, spesso “perde qualcosa” nei modelli di fascia bassa del catalogo.

Ottime anche le gomme utilizzate da Apeks/Aqualung, la cui produzione precedentemente Made in Italy (Technisub) è passata oltralpe. Le gomme Scubapro continuano invece ad essere prodotte in Italia e di ottima qualità.


Cromature

Abbiamo valutato la qualità delle cromature, la loro resistenza e la durata agli stress meccanici derivanti dall’uso.

BRAND VALUTAZIONE
APEKS 10/10
AQUALUNG 9/10
CRESSI 7/10
MARES 7/10
SCUBAPRO 5/10
SEAC 6/10

Le cromature e le rifiniture degli erogatori APEKS sono decisamente di eccellente qualità e battono di varie lunghezze la concorrenza. Aqualung, pur uscendo dalla stessa linea di produzione, non ha la stessa resa, forse complice un progetto estetico più raffinato e meno “spartano” del brand UK. La cromatura è fatta bene e resta lì dove deve stare anche col passare degli anni e dei cicli di lavaggio in ultrasuoni.

Scubapro purtroppo, a dispetto della sua prestigiosa fama, ci ha deluso: una cromatura leggera e debole, molto facile da rimuovere anche su erogatori nuovi, con un semplice lavaggio in ultrasuoni.


Costi di manutenzione

Una delle cose che spesso non si considerano quando si sceglie un erogatore è il costo di manutenzione. Ogni erogatore dovrebbe essere revisionato almeno una volta l’anno, secondo l’uso, quindi un subacqueo ricreativo potrà rivolgersi ad un centro tecnico autorizzato a fine stagione, mentre un subacqueo professionista o chi si immerge tutto l’anno, avranno bisogno di assistenza più frequente.

Non sottovalutiamo questo aspetto, è sempre bene non lasciar correre su questo, per la nostra sicurezza e per il nostro portafogli: un erogatore revisionato regolarmente ci farà stare più tranquilli sott’acqua e ci farà risparmiare in pezzi di ricambio.

Ecco la nostra valutazione, nella quale il punteggio è assegnato in forma inversa: maggior punteggio=minori costi di manutenzione (leggi: ricambi e kit di manutenzione).

BRAND VALUTAZIONE
APEKS 4/10
AQUALUNG 6/10
CRESSI 10/10
MARES 10/10
SCUBAPRO 3/10
SEAC 7/10

Per quanto riguarda il costo dei kit di manutenzione e dei pezzi di ricambio CRESSI e MARES risultano i più economici, e non di poco, rispetto alla concorrenza. Questo sicuramente è un fattore che ne decreta la grande diffusione nei diving centers e nelle scuole sub, dove si deve mettere a budget il costo di gestione delle attrezzature.

Il costo dei kit di manutenzione e dei ricambi di APEKS sono decisamente cari, anche se si deve ammettere che la scelta dell’azienda di offrire un unico kit di primo stadio e di secondo stadio, comuni per tutta la gamma (ad eccezione dei modelli “cool” Flight/XL4), è un grande aiuto per i centri assistenza. Questa filosofia non è da tenere in poco conto, significa che Apeks è partita da un progetto di estrema qualità ingegneristica e costruttiva ma “semplice” (che non vuol dire assolutamente “povero”, anzi), sulla base del quale è andata avanti con miglioramenti non radicali ma principalmente estetici. In fondo “squadra che vince non si cambia”.

Scubapro resta, a nostro avviso, il fanalino di coda della lista. I kit di manutenzione sono cari, un po’ meno di Apeks, ma i singoli pezzi di ricambio, anche i più banali, sono davvero cari (e non sono di palladio ma dei soliti ottone o acciaio come tutti gli altri). Il progetto interno è spesso molto complicato, con modelli di primo stadio che possono contare anche più di 20 pezzi singoli.


Il Giudizio Finale del Tecnico

Eccoci arrivati al punto in cui in molti si chiederanno: “ma allora, qual’è il migliore?”

Ci dispiace forse deludere le vostre aspettative ma, come abbiamo già detto in apertura, è impossibile dire quale sia il migliore, ci sono troppe variabili da considerare, oltre al gusto personale e alla “fiducia” che ognuno ha in un determinato brand.

Diciamo comunque che tutti i marchi che abbiamo analizzato – che sono tra i maggiori produttori di attrezzature subacquee – sono buoni ed affidabili: i loro prodotti sono tutti certificati e nessuno vi crea problemi di sicurezza in acqua, quindi da questo punto di vista potete scegliere ad occhi chiusi.

Ricordatevi che una corretta manutenzione e una revisione regolare, col tempo vi possono far risparmiare molti soldi: anche il miglior erogatore, se non soggetto ad un’assistenza tecnica programmata, quasi sicuramente necessiterà della sostituzione di vari componenti (ossidati o bloccati), con un relativo notevole esborso di denaro. Vi possiamo garantire che passare una giornata tentando di smontare un primo stadio “calcificato” non è il passatempo preferito di un tecnico…

Speriamo che le pagelle stilate dal nostro laboratori vi siano d’aiuto nella scelta dell’attrezzatura giusta per voi, ricordate comunque che la differenza principale, sott’acqua, la fa il subacqueo responsabile con l’attrezzatura in perfette condizioni, di qualunque marca sia: la sicurezza e la consapevolezza dei limiti sono i nostri migliori compagni d’immersione.

Se volete comunque maggiori informazioni relative a specifici modelli di erogatori, potete contattarci via mail scrivendo a info@amphibica.com e saremo lieti di rispondervi.

Buone bolle!

p.s. Precisiamo che nelle valutazioni di questo articolo non sono stati presi in considerazione i nuovi modelli Mares 2019 poiché non ci sono stati consegnati in laboratorio, non è stato quindi possibile esprimere un giudizio su tali prodotti.


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