DIGI 2, il manometro digitale by Cressi

Allo scorso DEMA 2018 di Las Vegas Cressi ha presentato un prodotto molto interessante, si tratta del manometro digitale DIGI 2. Detta così sembra solo la versione moderna del vecchio e caro strumento analogico, vi posso assicurare però che le sue caratteristiche saranno apprezzate anche dai più intransigenti sommozzatori “vecchia scuola”, oltre che dai geek della subacquea. Poi, ad ognuno il suo modo di andare sott’acqua.


Affidiamo uno dei dati più importanti relativi alla nostra sicurezza, se non il più importante, quello della pressione dell’aria della bombola, ad uno strumento estremamente semplice e poco preciso, il manometro analogico, una spirale di rame attraverso la quale un foro rileva la pressione e offre la lettura in una sfera che muove l’ago.

Con DIGI 2 Cressi propone uno strumento di alta precisione che fornisce anche altri dati di costante interesse per il subacqueo.

Questo quello che afferma Cressi presentando il suo nuovo prodotto. Possiamo sicuramente essere d’accordo, anche se con le dovute cautele.

Lo scetticismo deriva forse dalla personale formazione subacquea, ai tempi in cui si andava sotto ancora con le tabelle U.S. Navy.

Fortunatamente le cose vanno avanti e, coi tempi e l’esperienza, anche la tecnologia e la sicurezza hanno fatto passi da gigante; se pensiamo che ancora ci sono “sommozzatori” che guardano con riluttanza all’uso del BCD, a fronte del vecchio sacchetto di plastica (non ridete, ne ho conosciuti e ancora circolano per i mari a varie latitudini), non dobbiamo certo meravigliarci se qualcuno possa ancora storcere il naso ad affidarsi ad un circuito elettronico per monitorare un parametro fondamentale come la pressione nella bombola.

Sarà forse per questo motivo che le sonde dei computer subacquei (oltre al costo non sempre proprio abbordabile) non hanno avuto quel successo sperato?

Eppure chi di noi va più sott’acqua con una tabella decompressiva? E sicuramente tutti ci affidiamo al computer per sapere profondità, RBT, profilo decompressivo, ecc.  Allora perché non affidarci anche ad una moderna tecnologia per sapere quanto abbiamo consumato e quanta miscela ancora ci resta?

Devo dire subito che io prediligo una configurazione essenziale, seguendo una scrupolosa manutenzione di tutto quello che porto in acqua e, dedicandomi ormai da anni alle immersioni tecniche, il fattore ridondanza è un elemento fondamentale.

Guardando al DIGI 2 tiro un respiro di sollievo: in un solo strumento, grande poco più di un tradizionale manometro, posso avere con me un affidabile manometro, un profondimetro e l’indicazione in minuti (preziosa, se si è alzato un po’ il gomito coi “Martini”) della scorta di gas. Unito al nostro computer subacqueo, direi che a ridondanza possiamo quindi stare tranquilli, almeno per gli strumenti di controllo.

Per il momento posso solo fornirvi le indicazioni e la scheda tecnica del produttore, non appena avrò disponibile un esemplare per un bel test sul campo, vi farò sapere con una recensione dettagliata.

Il DIGI 2 sarà disponibile in vari colori, dal mese di maggio 2019.

Ah, dimenticavo, è progettato e prodotto tutto in Italia, da Cressi Elettronica.

Per maggiori informazioni: www.cressi.com


Costruzione:

  • Custodia in ABS resistente agli urti con copertura in gomma termoplastica.
  • Schermo rettangolare 45 x 27 mm luminescente con protezione Bumpon contro urti e graffi.
  • Grandi cifre (dati principali 10 x 5 mm) con segmenti separati da linee di distribuzione.
  • Sistema di risparmio della batteria di post-produzione tramite magnete. La scatola intelligente (brevettata) può essere utilizzata per mantenere la DIGI 2 in modalità di risparmio energetico latente ed eseguire operazioni quali il cambio delle unità di misura.
  • Sostituzione della batteria da parte dell’utente senza bisogno di attrezzi.
  • Dopo aver sostituito la batteria, la DIGI 2 effettua un autotest di pressurizzazione (brevettato) per verificare che sia stata eseguita correttamente.
  • Coperchio batteria appositamente progettato per prevenire incidenti con due clip di fissaggio e per fornire parti facilmente sostituibili (O-ring).
  • Costruzione completamente modulare che consente, al momento opportuno, la sua riparazione.
  • Accensione automatica quando viene rilevata la pressione

Scheda Tecnica:

  • Accensione automatica con la connessione alla bombola
  • Display ad altissimo contrasto
  • Indicazione profondità 0-120 metri
  • Indicazione pressione bombola 0-300 bar
  • Indicazione temperatura acqua -10/+50 °C
  • Indicazione autonomia gas residuo in minuti
  • Indicazione riserva gas sotto i 50 bar
  • Profondità massima dell’ultima immersione
  • Autonomia fino a 1000 ore in immersione
  • Indicazione batteria scarica
  • Autodiagnosi al cambio batteria (brevettato)
  • Smartbox dedicato che permette di interagire (brevettato)
  • Guscio protettivo in silicone sostituibile dall’utente
  • Dimensioni: 9,9 x 5,2 x 2,8 cm
  • Peso: 122 gr

 

Se avete avuto modo di provare questo prodotto, inviateci una vostra opinione, saremo lieti di pubblicarla.


© Amphibica 2019. Testo originale in Italiano

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