Come vengono testati i vostri erogatori

Sapete come vengono testati i vostri erogatori, prima di essere messi sul mercato?

Ogni modello di erogatore, per ottenere la certificazione, deve essere sottoposto ad un test tramite un’apposita macchina che ne rileva le prestazioni, simulando le condizioni di un sub in immersione (variazione di profondità, regime di ventilazione, sforzi di inspirazione ed espirazione,cracking effort).

Questi test non vengono effettuati solo per il rilascio della certificazione ma anche sulla produzione, con verifiche a campione. Per effettuare queste prove le aziende produttrici dispongono di macchine ANSTI.

Ogni produttore ha la sua policy in materia di controllo qualità sui prodotti, spesso con delle linee guida anche più strette rispetto alle normative.

Mares comunica di essere in possesso di una delle uniche due macchine ANSTI esistenti in Europa che possono testare prodotti fino alla profondità di 200mt., il doppio della maggior parte di queste macchine.

L’utilità di un test così “profondo” offre la possibilità di verificare il funzionamento di un erogatore in situazioni molto oltre la normale operatività di un subacqueo, provandone la caratteristiche in situazioni “limite”.

La macchina è attrezzata per poter essere alimentata con gas da bombole, questo permette di certificare gli erogatori Mares a 200m, usando una miscela TX6,7/83,3 come definito dalla normativa britannica BS8547:2016.


©Amphibica 2019. Testo originale in Italiano.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento